lunedì 15 novembre 2010

Il completamento della copertura a verde del "Vulcano buono"

Un edificio complesso, di grande interesse dal punto di vista urbanistico, architettonico e tecnologico, a Nola nei pressi di Napoli, è finalmente in via di definitivo completamento anche nella sua viva e mutevole (con il variare delle stagioni) veste vegetale con cui è rivestito, realizzata con l’utilizzo di una grande varietà di piante della macchia mediterranea.

   
L’architetto, Renzo Piano, denominando il suo edificio  “Vulcano buono” ci riporta alla contrapposizione con quello che sarebbe il “Vulcano cattivo”, ossia il Vesuvio, al quale egli stesso si è ispirato nell’ideazione di questa struttura troncoconica a pianta ovoidale di 40 m di altezza, che contiene servizi alberghieri, di ristoro, di svago,  attività commerciali, e che vuole inserirsi con una grande attenzione al contesto agricolo campano dell’agro nolano circostante, nel tentativo di ridurre quanto più possibile l’impatto ambientale di una così grande cubatura utilizzando, unitamente alla tecnologia,  anche molteplici strategie e sistemi passivi per il contenimento energetico.


La Piazza Mercato, al suo centro, di 160 m di diametro è stata pensata come uno spazio moderno, di grande qualità, luogo di aggregazione versatile, che si trasforma all’occorrenza in arena per concerti, manifestazioni fieristiche ed eventi: "Ho costruito una magnifica piazza (...), un posto dove le differenze spariscono, dove lo stare insieme diventa rito di scambio (…), un luogo di incontro dove il passato e il futuro di questa regione si incontrano, una interpretazione moderna della piazza", ci riferisce Renzo Piano nel 2007 in occasione dell’inaugurazione, rimarcando la grande rilevanza che ha avuto per lui la progettazione del vuoto. (di Marta Putelli)